Giallorossi e biancocelesti uniti in nome di Gabriele, il giovane ultrà amante del calcio e della musica, ucciso l’11 novembre nella stazione di Badia al Pino dal proiettile esploso da un agente di polizia
18 marzo 2008 – Non sarà il solito derby. Sarà – nelle intenzioni delle società e dei protagonisti – il derby dell’amicizia, dell’intesa tra i tifosi, del ricordo. Il ricordo di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio morto l’11 novembre nella stazione di Badia al Pino, sull’A1, vittima di un colpo di arma da fuoco esploso da un agente di polizia. E così, mai come stavolta, le tifoserie giallorosse e biancocelesti saranno vicine in nome di “Gabbo”, l’ultrà amante del calcio e della musica.
L’appuntamento all’Olimpico è per mercoledì 19 alle 21,15. Un orario condizionato dagli obblighi dei diritti televisivi. Ma che, a dimostrazione di una tensione pre-partita che si prevede meno drammatica del solito, ha ricevuto anche il via libera del ministero degli Interni. I capitani di Roma e Lazio, Francesco Totti e Tommaso Rocchi, deporranno i fiori in curva Nord – culla della tifoseria biancoceleste – in memoria di Sandri. E saranno proprio il papà e il fratello dell’ultrà morto che seguiranno la partitissima uno in Curva Sud, circondato dai supporter romanisti, e l’altro in Curva Nord, e che scambieranno poi i posti nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo.
Per una volta, così, l’attenzione sul big match cittadino non avrà soltanto un risvolto sportivo. La rincorsa della Roma sull’Inter, l’obiettivo posto Uefa per la Lazio saranno temi e aspettative che terranno alta l’attenzione dei tifosi insieme alla nuova, drammatica riflessione sull’emergenza della violenza nel mondo del calcio.
Ma che cosa rappresenta questo derby per la città? Come viene vissuto dagli appassionati di calcio? I lettori di Repubblica possono inviare le loro opinioni. Ma anche inventare uno slogan per la partitissima.
La Repubblica.it