“Al tifoso non va consentito tutto: i violenti vanno puniti con norme severissime. Questo diventa un deterrente”. E’ il pensiero di Claudio Lotito a proposito degli atti di violenza avvenuti domenica scorsa nelle stazioni di Napoli e Roma, in occasione della prima giornata del campionato di serie A. “Condivido pienamente le affermazioni di Abete secondo cui far pagare i danni alle societa’ non risolverebbe il problema del tifo violento”, ha aggiunto il presidente della Lazio ai microfoni di Radio 24, “e’ una situazione che vivo da vicino da diverso tempo”. Secondo Lotito “il fenomeno va debellato con un atteggiamento di prevenzione assoluta, come quello di agire tra i giovani per il rispetto delle regole, ma deve anche tradursi anche in fatti concreti”. Anzitutto, osserva il numero uno del club biancoceleste, “serve la certezza della pena. Questi individui vanno puniti in forma dura” per evitare reazioni a catena di altri giovani “che non hanno piu’ i riferimenti di una volta, come famiglia, scuola, oratori e gli stessi partiti. Adesso -prosegue- esiste la logica del branco: sono tutti giovani dai 14 ai 18 anni, cui si uniscono persone in cerca di visibilita’”. Oggi con le tv, insiste, “l’episodio diventa mondiale e in questo modo si esalta chi cerca visibilita’”. Per Lotito, infine, se si desse la possibilita’ alle societa’ di creare impianti propri, “lo stadio diventerebbe la casa del tifo autentico, quello che emargina i facinorosi”.
Fonte: La Repubblica.it