Tifoso laziale ucciso – Sparato ad altezza uomo il proiettile che ha ucciso Sandri

Gabriele Sandri sarebbe stato ucciso da un proiettile sparato ad altezza uomo: è quanto afferma Michele Monaco avvocato della famiglia Sandri, relativamente all’autopsia condotta sul corpo del giovane ucciso domenica scorsa all’area di servizio di Badia al Pino.
Il colpo è stato sparato a braccio teso” – Monaco ha precisato che la relazione del medico legale Angelo Stamile, incaricato di svolgere l’esame autoptico, “non è ancora stata depositata”; tuttavia, secondo quanto gli avrebbe riferito il perito di parte, professor Ciallella, “il tramite è netto, quindi significa che il proiettile è entrato dritto”. Monaco ha quindi aggiunto che “i fori di entrata e di uscita sono paralleli, e quindi significa che il colpo è stato sparato ad altezza uomo e braccio teso”.

Gabriele è morto per una emorragia – Parlando del decesso di Sandri, l’avvocato ha formulato alcune ipotesi: “Sembra che sia morto per una emorragia, che sia stata recisa la giugulare, che abbia perso subito conoscenza e che sia morto in pochi minuti”.

Un omicidio volontario – Secondo l’avvocato della famiglia Sandri Luigi Spaccarotella, l’agente della Polizia stradale indagato per omicidio colposo nell’ambito dell’indagine sulla morte di Gabriele Sandri, potrebbe essere anche indagato per “omicidio volontario”. Parlando della dinamica del fatto così come ricostruita finora, Monaco ha osservato che “è un’azione che, così come è descritta, configura il dolo eventuale, tanto da poter fare emergere l’ipotesi di omicidio volontario. C’è stata una evoluzione positiva della posizione della Questura aretina”.

Dolo eventuale – L’avvocato ha spiegato che “esiste una figura che si chiama dolo eventuale e, in questo caso, si tratterebbe dell’omicidio volontario di chi ha messo in conto che la propria azione poteva portare alla morte di qualcuno”. Monaco ha concluso affermando che “la famiglia ha fame di giustizia, ma c’è piena fiducia nella Magistratura”. “Speriamo che tutto si svolga correttamente e in tempi rapidi – ha concluso – come del resto sta avvenendo”.

Napolitano: “Fare piena luce su tragedia assurda” – Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, appena rientrato dal Qatar, si è messo in contatto con l’avvocato Cristiano Sandri per esprimere i sentimenti di commossa partecipazione, condivisi da tutti gli italiani, al dolore della famiglia per la perdita di Gabriele, “avvenuta in circostanze tragiche e assurde su cui è giusto fare piena luce, indipendentemente dai gravi fatti di violenza verificatisi a Roma e altrove, che sono da considerarsi del tutto estranei alla limpida e mite figura del giovane Sandri”. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.

Analisi sul luogo del delitto – Giuseppe Ledda, il magistrato della Procura di Arezzo che si occupa dell’indagine sulla morte di Sandri, nel pomeriggio ha effettuato un sopralluogo nell’area di servizio di Badia al Pino da dove Spaccarotella avrebbe esploso due colpi d’arma da fuoco. Col pm sarebbe stato presente lo stesso Spaccarotella, chiamato dal giudice a ricostruire i fatti avvenuti domenica scorsa. Sarebbe per questo motivo che tutti i giornalisti sono stati fatti allontanare dalla zona. Sono attesi per oggi i primi esiti delle analisi scientifiche svolte sull’A1.

Affari d’oro all’autogrill teatro dell’omicidio – Sono aumentati di circa il 20% i clienti dell’autogrill di Badia al Pino, in provincia di Arezzo. Una sosta per fare benzina, bere un caffè, ma anche, spiegano i lavoratori della stazione di servizio, per vedere l’area in cui era parcheggiata l’auto del giovane e lasciare un biglietto.

Folla alla camera ardente – C’è ancora una grande folla di amici e conoscenti, in piazza Campitelli, tutti in fila per rendere omaggio alla salma di Gabriele. I genitori del tifoso laziale, il padre Giorgio e la madre Daniela, in lacrime, non hanno mai abbandonato il feretro del figlio e sono sempre ai lati della bara mentre continua il passaggio commosso di amici tifosi della Lazio, ma anche semplici cittadini. A questi si sono uniti anche il presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, e il prefetto di Roma, Carlo Mosca, il sottosegretario all’Economia Paolo Cento ed Emanuele Filiberto di Savoia. Per le 21 è atteso anche l’arrivo del sindaco di Roma, Walter Veltroni. I funerali saranno celebrati mercoledì alle 12 nella chiesa di San Pio X, in via Attilio Friggeri, nel quartiere Balduina.

A Roma lutto cittadino – La giunta capitolina, riunitasi oggi in seduta straordinaria, ha deciso di proclamare per domani dalle 12.00 alle 14.00 il lutto cittadino per i funerali del giovane Gabriele. Per l’occasione gli edifici del Comune di Roma, delle società, delle aziende, delle istituzioni e delle fondazioni comunali esporranno a mezz’asta, in segno di lutto, la bandiera con i colori comunali.

Scadute le 48 per “l’arresto in differita” – Dopo gli ultimi tre arresti sono saliti a dieci i tifosi nerazzurri arrestati tra ieri e oggi per gli incidenti scoppiati domenica scorsa durante e dopo l’incontro Atalanta-Milan (sospeso dopo sette minuti dal calcio d’inizio), quando si è diffusa la notizia dell’omicidio del tifoso laziale. Da fonti della Questura di Bergamo si apprende che non sono previsti altri arresti visto che sono scadute le 48ore previste dalla procedura di “arresto in differita”, ma che gli uomini della Digos continuano ad analizzare i filmati degli scontri per identificare altri facinorosi che saranno denunciati a piede libero nei prossimi giorni.

Fonte: tiscali.it

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