04 ottobre 2007 – Oggi dalle 15.00 in Campidoglio è in corso un consiglio comunale straordinario sulla questione dello stadio di proprietà, primo pensiero del presidente della Lazio Claudio Lotito. Per comprendere l’obiettivo di questo confronto, ci siamo rivolti al consigliere della Margherita, Giulio Pelonzi, presidente del Lazio Club Campidoglio.
Perché un consiglio comunale per lo stadio della Lazio?
«Per arrivare a un tavolo istituzionale che verifichi la possibilità di individuare un’area nel comune di Roma. Esiste un piano regolatore, e ogni decisione deve muoversi entro questa logica. Per realizzarlo servono un progetto di finanza e una dotazione di cubatura residenziale (palazzine, ndr). Il bene non sarà dato al Comune, ma il Campidoglio farà uno sforzo per aiutare il Club».
Quindi il peso ricadrebbe sull’intera collettività?
«Sì. La realizzazione di cubatura residenziale va inserita in un programma di Emergenza Abitativa (riservare il 20% di nuove costruzioni ad un regime di vendita diverso dal mercato, ovvero a prezzi più bassi, ndr), congrua con lo sviluppo pianificato della città».
Dopo l’eventuale esito positivo del Consiglio, quale dovrebbe essere il passo successivo?
«Un incontro tra i tecnici della Lazio e i dirigenti tecnici del comune di Roma, per vedere finalmente di cosa stiamo parlando».
Lotito parla di 80, 100 ettari: esistono aree disponibili così estese?
«Si tratterebbe di un insediamento delle dimensioni di Casal Palocco. A Roma potrebbero anche essere individuate queste aree, ma serve un tavolo perché finora abbiamo parlato solo tramite i media: le parti dovranno tirar fuori le proprie carte, mettendo da parte le polemiche. Sapremo realmente quanto può servire per realizzare uno stadio; e se a me Comune nessuno finora ha parlato di numeri, come trovo
i siti adeguati?».
C’è poi la questione di Flaminio e Olimpico: non c’è il rischio che, pur non sedendosi al tavolo, il Coni sia parte in causa?
«Il Flaminio sarà destinato al rugby e lo vedrei bene per risolvere i problemi infrastrutturali della Polisportiva Lazio. Circa il Foro Italico, questo non può essere un problema di Roma e Lazio perché per la concessione dell’Olimpico affrontano un costo enorme.
Come andrà a finire?
«Sono ottimista. Ci si è resi conto che c’è necessità di risolvere la situazione. Se ci si confronta con serenità senza preconcetti si può trovare una soluzione. La Lazio ne avrebbe bisogno».
Fonte: Gianluca La Penna, Il Quotidiano della Sera