L’inizio del campionato si apre con l’ennesimo attacco ai danni della Lazio da parte della stampa del nord: l’articolo di fondo della Gazzetta dello Sport di sabato scorso in merito alle motivazioni che hanno portato all’accordo con l’Agenzia delle Entrate (“ordine pubblico”) sono la più chiara testimonianza di come l’ignoranza di una legge possa venire strumentalizzata in chiave politica: proprio per evitare quei pericoli dovrebbe essere dovere della società fornire al mercato, ed in primis alla componente minoritaria di quell’azionariato “tifoso” troppo spesso disprezzato, una informazione corretta e quanto più completa possibile, nel rispetto di regole non solo normative.
In quest’ottica, anche per evitare un immobilismo incomprensibile, deve essere vista l’iniziativa di alcuni piccoli azionisti di richiedere alla Lazio SpA di fornire al mercato, con gli strumenti ritenuti più idonei, i principali punti dell’accordo stipulato con l’Agenzia delle Entrate, che è bene ricordarlo ha concesso alla Lazio SpA SOLO una dilazione nel pagamento del debito, comprensiva di interessi.
In tal modo verrebbe fornita a tutti gli interessati una documentata informazione che permetta un sereno giudizio sulla reale situazione societaria, attuale e prospettica.
Alfredo Parisi