Il Consiglio di Gestione della Lazio Calcio ha approvato in data 28 ottobre 2005 un nuovo progetto di bilancio al 30 giugno 2005 in sostituzione di quello approvato il 30 settembre 2005, in considerazione della pubblicazione del lodo arbitrale emesso nell’ambito del giudizio tra Sky e la SDS (la Società che ai tempi di Cragnotti aveva trattato i diritti TV con Sky per conto di Lazio, Roma, Fiorentina e Parma). Il Consiglio di Gestione ha ritenuto che in conseguenza del lodo sia venuta meno la necessità di appostare in bilancio il fondo svalutazione crediti di euro 2,83 milioni.
Il Consiglio di Sorveglianza nella riunione del 3 novembre 2005 ha approvato il nuovo bilancio. La società di revisione (Deloitte & Touche) ha a sua volta emesso una relazione aggiornata sul bilancio al 30 giugno 2005.
Il bilancio nella nuova versione presenta un utile d’esercizio di euro 23,771 milioni, ottenuto grazie a poste straordinarie che hanno permesso di contabilizzare un beneficio (straordinario) al conto economico di euro 63,561 milioni dovuto per euro 39,422 milioni alla eliminazione delle sanzioni e degli interessi precedentemente accantonati e non più dovuti a seguito della transazione con l’Agenzia delle Entrate, per euro 11,565 milioni a seguito di transazioni con creditori della società e per euro 8,313 milioni da storno di debiti finanziari ritenuti non più dovuti. Sul trattamento di quest’ultima posta (che peraltro non ha inciso sul patrimonio netto della società, essendo stato stanziato un fondo rischi di pari importo) e sullo storno del fondo svalutazione crediti sopra riferito, la società di revisione ha espresso riserve.
A seguito della modifica del bilancio, il patrimonio netto della società è tornato al di sopra dei due terzi del capitale sociale, così evitando di dover abbattere il capitale sociale per coprire le perdite residue degli esercizi precedenti.
Gli azionisti della società, ed in particolare i piccoli azionisti, non possono che rallegrarsi di tale evento.
Paolo Lenzi