Riportiamo uno stralcio dell’articolo “Sbloccate le azioni, Lotito vicino al 70%” di Pietro Cabras, pubblicato sul Corriere dello Sport di oggi 28 gennaio 2007 e contenente alcune dichiarazioni dell’avv. Gentile sull’andamento dell’OPA e sul dissequestro delle azioni disposto dal Tribunale del Riesame (di cui diamo notizia in altra parte del sito).
Questo lo stralcio; la parte tra virgolette è attribuita all’avv. Gentile, l‘altra è dell’articolista.
“Secondo i nostri calcoli con questo dissequestro e con le azioni acquistate con l’Opa, dovremmo essere intorno al 67%”. Che non basterà per poter operare il delisting, possibile al raggiungimento del 90%. Che cosa succederà adesso? “Intanto prevedo che chi ha le azioni della Lazio ora se le tenga ben strette, perché dopo questa fase potranno finalmente uscire dalla palude dei 40 centesimi. E comunque le strade per arrivare al delisting sono molteplici: o si lancia un’altra Opa, oppure si vede se la Consob farà un provvedimento di legge stile americano per cui escluda obbligatoriamente le società di calcio dalla Borsa; questo è il loro programma perché le società di calcio rappresentano valori troppo aleatori, e in questo caso il delisting si realizzerebbe per legge. Oppure si può fare un’assemblea in cui i rappresentanti del 90% dei voti decida di uscire dalla Borsa: ma noi abbiamo il problema dell’azionariato diffuso che non riesce nemmeno ad avere una presenza fisica in assemblea. C’è di buono che avendo raggiunto il 67%, abbiamo la sicurezza di poter fare le assemblee, fino ad ora dovevamo arrivare alla terza convocazione e questo richiedeva molti mesi.”
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