Non si ferma l’aggressione armata russa all’Ucraina, Come riporta l’Agi, ancora in corso l’attacco sui civili in fuga da Mariupol: a denunciarlo l’esercito ucraino sui propri account social. Il presidente Volodymyr Zelenski ha parlato al Congresso Usa in videoconferenza, insistendo sull’istituzione di una ‘no-fly zone’ in Ucraina, ipotesi respinta dalla Casa Bianca perché coinvolgerebbe la Nato nel conflitto. Da Washington precisano: la presenza del presidente al vertice dell’Alleanza è per mostrare il suo “sostegno ferreo”. In agenda anche la partecipazione al Consiglio europeo. Mosca intanto, dopo Biden e Blinken, sanziona anche il leader canadese Trudeau. Per quanto riguarda l’attività diplomatica, a Kiev, in treno, sono arrivati i premier di Polonia, Mateusz Morawiecki, Repubblica Ceca, Petr Fiala, e Slovenia, Janez Jansa. Il terzetto ha incontrato Zelenski; Morawiecki, “stop a questa tragedia al più presto”. I leader presenteranno “un vasto pacchetto di aiuti”. Ma la Ue precisa: “La missione non è organizzata su mandato del Consiglio”. Intanto da ieri sera alle 20 è scattato il coprifuoco di 36 ore nella capitale. Aperto il corridoio umanitario di Mariupol: 20 mila le persone già evacuate.
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