Ci sono intoccabili più intoccabili degli altri. Vieira, per un insulto a Tagliavento durante Inter-Empoli, si è preso un rosso diretto e due giornate di squalifica, e poco importa che fosse già stato ammonito. Nesta, per aver usato parole poco carine nei confronti dell’arbitro Brighi durante Milan-Atalanta, ha fatto la stessa fine: cartellino rosso e due turni di stop, confermati dalla Disciplinare. Contro la Juve, in una partita decisiva nella corsa alla zona Champions, stava in tribuna. E poi c’è Totti. Tre “vaffa“ all’arbitro (amico) Rizzoli a Udine, quando la Roma perdeva per 1-0, gli sono valsi un cartellino giallo e, ieri, mille euro di multa, poco più di una multa per eccesso di velocità. Ci sono scuse più scuse di altre. Vieira ha chiesto perdono all’Inter per aver lasciato la squadra in dieci, Nesta ha fatto lo stesso con i tifosi rossoneri. E poi c’è Totti. Il romanista, dribblando il regolamento, prima di chiedere scusa a Rizzoli in serata, avrebbe chiamato direttamente il designatore Collina, anche se poi la telefonata è stata smentita dall’AIA. Ci sono anche aiutini più aiutini di altri?
Dal Corriere della Sera – 15 aprile 2008.