MILANO (Ansa) – E’ stato rinviato al prossimo 19 febbraio il processo iniziato ieri mattina davanti ai giudici della Seconda Sezione Penale di Milano nei confronti del presidente della Lazio, Claudio Lotito, e dell’imprenditore Roberto Mezzaroma, accusati di aggiotaggio manipolativo sul titolo della società calcistica romana. Secondo l’accusa del pm Laura Pedio, nel 2003 Mezzaroma avrebbe acquistato per conto di Lotito un pacchetto del 14,6% di azioni della Lazio. In questo modo, Lotito avrebbe superato la soglia del 30% del pacchetto azionario, evitando così, come impone la legge, di lanciare un’Offerta pubblica d’acquisto. Ieri i legali delle due difese hanno sollevato un’eccezione di competenza territoriale, chiedendo di spostare il processo a Roma.
La stessa eccezione era stata sollevata, e rigettata, davanti al gup Cristina Di Censo. La Consob, intanto, non si è costituita parte civile nel processo contro Lotito e Mezzaroma. Era stato avviato un procedimento interno amministrativo, così come nel caso di Chinaglia, già multato di 4 milioni di euro per la tentata scalata. In merito alla richiesta dei piccoli azionisti della Lazio, poi, la Consob ha chiara la “comprensibile sollecitudine” e ha assicurato che presto comunicherà le sue decisioni con un comunicato ufficiale.
Corriere dello Sport, 23 gennaio 2008