Il Plogging è una combinazione di jogging e raccolta di rifiuti mentre si corre.
Questa pratica sportiva è iniziata come attività organizzata in Svezia intorno al 2016. A causa della
crescente preoccupazione per l’inquinamento da plastica, l’attività si è diffusa in altri paesi nel
2018. Come esercizio, fornisce cambiamenti nel movimento del corpo aggiungendo flessione,
accovacciamento ed esercizi di stretching per i principali movimenti di corsa, escursionismo,
camminata.
Il termine Plogging è un portmanteau tra il verbo svedese plocka upp (raccogliere) e la parola
inglese jogging. Il plogging è considerato un’attività perfetta, poiché è positiva sia per il corpo che
per l’ambiente. Si stima che circa 2.000.000 di persone Plog ogni giorno in 100 paesi e alcuni eventi
di plogging abbiano attirato oltre 3.000.000 di partecipanti.
CONTENUTI
Storia e iniziative
Erik Ahlström, il fondatore del movimento, ha iniziato a praticare Plogging nella capitale
svedese, Stoccolma, quando nel 2016 si è trasferito lì dalla stazione sciistica di Åre. Ha creato il
sito web www.plogga.se per organizzare l’attività e incoraggiare i volontari.
Ad Alicante, in Spagna, il plogging è nato con il nome Plogging RRevolution con l’obiettivo di
diffondere il movimento in tutto il paese per promuovere lo sport e la tutela dell’ambiente.
L’autore David Sedaris in Gran Bretagna combina la raccolta dei rifiuti con l’esercizio fisico nei
distretti di Parham, Coldwaltham e Storrington del West Sussex, facendo fino a 60.000 passi al
giorno alla ricerca della spazzatura locale. Era così efficace nel mantenere pulito il suo quartiere che
l’autorità locale ha nominato un veicolo per rifiuti in suo onore. Il Lord Luogotenente del West
Sussex, Susan Pyper, ha dichiarato: “Il cartello su questo camion è un modo molto appropriato per
dire un enorme ‘grazie’ a David per i suoi instancabili sforzi … è un vero eroe locale.”
Negli Usa l’organizzazione Keep America Beautiful sta ora promuovendo il plogging ai suoi affiliati
e ha scoperto che alcuni esercizi già combinavano la pulizia, come il programma Trashercize nel
Tennessee. A New York, un gruppo Meetup, Plogging NYC, aveva circa 100 membri nel
2018, con eventi in quattro distretti. A Indianapolis nel 2018, un’estate di plogging è stata
organizzata dal November Project e dall’affiliata locale di Keep America Beautiful.
Il National Cleanup Day sostiene il plogging come un modo per ripulire e mantenere pulito
l’ambiente esterno e mantiene il sito web Plogging.org a sostegno delle organizzazioni che
organizzano eventi di plogging.
C’è un gruppo a Oakland, in California, chiamato Fit4Good che mira a raccogliere la spazzatura
intorno al lago Merritt ogni settimana.
Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha chiesto di dare l’esempio per la sua missione
Swachh Bharat per ripulire l’India.
Pune Ploggers fondata da Vivek Gurav è la più grande comunità di plogger in una singola città con
più di 500 plogger di routine in tutta Pune e ha raccolto più di 40.000 c h i l o g r am mi d i
p l a s t i c a . N e l d i c e m b r e 2 0 1 9 l’organizzazione ha coordinato la più grande campagna di
plogging, con 105.000 persone coinvolte che hanno raccolto 19.000 chilogrammi di spazzatura in
un’ora.
Un’iniziativa senza scopo di lucro chiamata Go Plog! ha raccolto 16 tonnellate di rifiuti secchi a
Kolar attraverso il plogging. Organizzano un evento ogni mese. Partecipano gli studenti ai
funzionari di alto rango dell’amministrazione locale.
L’Italia ha voluto fare la sua parte non soltanto importandolo ma creando veri e propri
gruppi di “raccoglitori” che si allenano insieme in ogni città ripulendo i marciapiedi dai rifiuti.
Se questo 2020 ha registrato uno stop delle attività di gruppo causa coronavirus, lo scorso anno
si è svolto il “Keep Clean and Run”, il plogging più lungo d’Italia, con un percorso di ben 730 km,
dal Monviso al Delta del Po. Una super-maratona in sette giorni che ha visto la partecipazione a piedi
o in bici di tantissimi appassionati ed esperti come, ad esempio, il divulgatore scientifico Roberto
Cavallo.
ABBIGLIAMENTO
Non necessita di un abbigliamento particolarmente studiato o di attrezzi costosi e poco accessibili,
pertanto è uno sport anche economicamente sostenibile e aperto a tutti.
Abbigliamento sportivo: pantaloncini, maglietta, scarpe da running/jogging.
Abbigliamento tecnico/ utensili: guanti, possibilmente aderenti e da giardino, per evitare inutile
spreco di guanti usa e getta.
Sacchi di raccolta rifiuti indifferenziati o differenziati, in plastica, usa e getta o, possibilmente, in
ottica eco- sostenibile, lavabili e riutilizzabili.
Pinza telescopica (opzionale/da valutare)
Gilet-sacco da corsa/plogging (Can-GuPlogg) Opzionale/da valutare
FINALITÀ
È nostra responsabilità smaltire i rifiuti e contribuire alla protezione del nostro ambiente naturale.
Sempre più persone si allenano all’aperto ed è quindi di vitale importanza educare la collettività e
cercare di incoraggiare tutti a fare la propria parte. Il Plogging è una disciplina sportiva semplice, ma
che sicuramente ha un forte impatto positivo sull’ambiente.
Questa attività sportiva migliora la nostra salute, forma fisica e il nostro benessere mentale e fornisce
un incentivo in più per godere dei grandi spazi aperti perché offre la possibilità di fare qualcosa di
buono per la natura. Inoltre, nel plogging ci si muove di più rispetto alla corsa normale perché
quando si raccolgono i rifiuti si fanno più allungamenti, piegamenti e torsioni, oltre al fatto che i
sacchi di immondizia, diventano sempre più pesanti man mano che la corsa procede e aggiungono un
ulteriore fattore di sforzo a questa disciplina. Quindi non solo migliori la tua forma fisica con
l’attività cardio, ma inevitabilmente bruci più calorie, acquisisci pieno controllo del tuo corpo e
migliorano le tue capacità motorie e la tua flessibilità.
Praticare plogging può anche essere divertente, soprattutto se svolto assieme a un gruppo di persone.
I benefici non sono solo ambientali, ma anche a livello di benessere fisico, dato che rispetto al
classico jogging per cui di norma in 30 minuti di pratica si bruciano 270 calorie, praticando
plogging le calorie salgono a 330 nello stesso periodo di tempo.
ALTRE POSSIBILI FINALITÀ
Praticando Plogging, inoltre, si può contribuire a migliorare l’ambiente non solo, ma apportando
cambiamenti piccoli ma significativi al nostro stile di vita, riducendo drasticamente la quantità
di rifiuti prodotti. Semplici accorgimenti come l’acquisto di borracce per l’acqua al posto delle
bottiglie di plastica, la scelta di prodotti senza imballaggi superflui, la raccolta differenziata e il
riutilizzo di più oggetti possibili possono aiutare a fare la differenza.
Le nostre azioni ispireranno gli altri a fare lo stesso, pertanto l’utilizzo dei social media come
piattaforma per mostrare l’attività di plogging e aiutare questa disciplina a crescere incoraggiando
più persone a partecipare.
PARTECIPAZIONE
Chiunque può diventare un “plogger” e praticando questo sport può ispirare ed educare gli altri a
fare lo stesso. Smaltire i nostri rifiuti è un ottimo inizio, però se hai intenzione di raccogliere i rifiuti
altrui, ci sono alcune cose importanti che devi prima considerare. La salute e la sicurezza devono
sempre essere una priorità quando si raccolgono i rifiuti, quindi è necessario indossare sempre
dei guanti protettivi, portare il disinfettante per le mani, utilizzare una pinza telescopica se preferisci
o se è necessario, e smaltire i rifiuti raccolti nel modo più ragionevole e appropriato
possibile. NON si dovranno raccogliere mai escrementi, siringhe o altri oggetti taglienti e
pericolosi.
LUOGO/HI DI PRATICA E ALLENAMENTO
Facendo seguito al Nuovo Regolamento del Verde Approvato con Deliberazione dell’Assemblea
Capitolina n. 17 del 12 marzo 2021 e nello specifico agli articoli 8-14, con particolare attenzione al
numero 8 “Roma Capitale promuove tutte le forme di partecipazione del cittadino, sia in forma
diretta sia tramite associazioni costituite, alle attività di pianificazione, tutela, gestione e
valorizzazione del verde, favorendo lo sviluppo di una coscienza collettiva sui temi del verde urbano.
I cittadini sono chiamati a contribuire alla difesa del verde da qualsiasi azione che vada
contro i principi della tutela ecologico-ambientale, biologica, paesaggistica, urbanistica ed estetica”,
al numero 11 “I patti di collaborazione rappresentano uno strumento di partecipazione alla cura
delle aree a verde, delle strutture, dei locali pertinenziali strumentali alla cura dell’area e degli arredi
di servizio, fondato sul principio di sussidiarietà orizzontale. 2. I patti nascono su iniziativa dei
cittadini, in forma singola o associata e possono essere promossi dalla stessa amministrazione anche
attraverso i Municipi. A tal fine, Roma Capitale avvia un processo di dialogo e collaborazione con la
cittadinanza attiva al fine di valutare proposte progettuali, coordinando la propria azione con i servizi
e gli interventi descritti nelle proposte ed oggetto del successivo patto. Allo stesso fine Roma
Capitale può individuare e pubblicare periodicamente sul sito istituzionale un elenco di
aree e degli arredi e strutture in esse presenti, che possono essere oggetto di patti di collaborazione.
I Municipi istruiscono e gestiscono l’iter di stipula dei patti di collaborazione che riguardano le aree
verdi di competenza municipale”, al numero 12 “Sponsorizzazione sulle aree a verde 1.
I contratti di sponsorizzazione e con essi i presupposti, le condizioni e le procedure di affidamento,
promossi, organizzati o gestiti dall’Amministrazione capitolina, nel rispetto della normativa
vigente in materia, perseguono finalità di pubblico interesse; in particolare, la pubblicità, la
concorrenzialità e la partecipazione da parte dei privati, secondo i criteri di efficienza, efficacia,
economicità e trasparenza che devono regolare l’attività della Pubblica Amministrazione”, e al
numero 14 “I cittadini – singoli o in gruppo – e le associazioni che desiderano contribuire al decoro e
alla tutela dei beni comuni di Roma Capitale pos sono offri re la loro disponibil ità a
svolgere gratuitamente attività occasionali di manutenzione, pulizia e riqualificazione del verde
urbano e degli arredi inseriti nei parchi e giardini pubblici, anche in collaborazione con gli operatori
pubblici”, si evince come le aree in cui si può praticare il Plogging siano sia Parchi, Giardini e Aree
Verdi di Roma Capitale sia strade e viali di competenza Comunale e Municipale, dove solitamente
si pratica sport all’aria aperta come jogging, running, camminata sportiva, sia sotto forma collettiva
come squadra che in forma individuale. Nel caso di costituzione della presente polisportiva si
potrebbe anche individuare un’area di allenamento collettivo degli eventuali tesserati in un
impianto sportivo romano, come Stadio Tre Fontane o la Scuola Stadio della Farnesina.
INQUADRAMENTO ALL’ INTERNO DELLA POLISPORTIVA LAZIO
La Società Sportiva Lazio è la più grande Polisportiva d’Europa, con decine di sezioni, la più
vincente d’Italia, nonché la principale società sportiva della Capitale d’Italia ed Ente Morale dal
1921, pertanto, nel quadro delle iniziative sportive e sociali promosse nel sentimento/movimento
ambientalista, eco-responsabile ed eco-sostenibile di gran parte della popolazione italiana e mondiale
(vedasi esempi di Retake e Plastic Free in Italia), l’istituzione della presente sezione potrebbe dare
ancor più lustro e ritorno d’immagine alla Società Lazio stessa, in termini di visibilità cittadina tanto
quanto nazionale e internazionale, dato che sarebbe la prima società sportiva organizzata e creata con
questa specifica finalità a livello mondiale. Altresì, sarebbe un’ulteriore dimostrazione dell’identità
capitolina della Società, sia sotto forma di pratica sportiva che di coinvolgimento nelle attività
sociali e ambientali della città, dimostrando l’amore e il rispetto dei tesserati/tifosi laziali verso
la città di Roma.
L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli individui, sia vecchi tesserati o soci della Polisportiva sia
nuovi, semplici tifosi o simpatizzanti e anche tutti i cittadini romani che, a prescindere dalle proprie
simpatie calcistiche o comunque sportive, vogliano partecipare e contribuire alla diffusione del
Plogging e alla pulizia, a titolo completamente gratuito, delle aree verdi e urbane della Città di
Roma in concomitanza della pratica sportiva. Altra finalità potrebbe essere quella di dare maggiore
visibilità alla Città di Roma stessa che, unica nel suo genere, con la Polisportiva più grande
d’Europa, potrebbe organizzare, attraverso accordi tra Roma Capitale e la Fondazione SS Lazio,
eventi pubblici finalizzati alla diffusione e all’espansione del fenomeno Plogging, anche, e
soprattutto, con risvolti ambientali e finalità turistiche per la città stessa, in termini di indotto
derivante dalla realizzazione di eventi del genere.
Parimenti, l’istituzione della presente sezione potrebbe fungere da apripista ad un fenomeno di
emulazione positiva affinchè possano crearsi in autonomia altre società/associazioni di Plogging
nella città di Roma, al fine di sensibilizzare e coinvolgere ancor più cittadini possibili alla pratica di
sport all’aria aperta e al rispetto e al mantenimento/conservazione del bene pubblico e del verde.
Un’ultima finalità, in accordo con il programma myCicero, https://www.mycicero.it/piu-ricicli-piuviaggi-
atac/, https://www.comune.roma.it/web/it/macchinette-mangia- plastica.page, si
incentiverebbe il riciclo delle bottiglie di plastica nelle apposite macchinette facenti parte del
suddetto progetto e di conseguenza l’utilizzo da parte di un numero crescente di cittadini romani
dei mezzi pubblici, al fine di disincentivare l’uso dei mezzi privati quali auto e scooter, in
un’ottica green di rispetto dell’ambiente e diminuzione del traffico in città, con relativa
diminuzione di emissioni di gas e del numero di incidenti stradali.
In alternativa chi usasse le macchinette mangia-bottiglie potrebbe avere uno sconto sulla spesa
al mercato tramite una partnership tra mercati comunali e Atac.
COLLABORAZIONI/SPONSORIZZAZIONI
In ottica di collaborazioni/sponsorizzazioni esterne tra la Sezione e organizzazioni o
istituzioni italiane e straniere finalizzate alla diffusione del movimento e della notorietà della
SS Lazio Plogging a tale scopo, potrebbe essere opportuno entrare in contatto con
https://keepcleanandrun.com/ (https://runnersworld.it/plogging-settembre-campionato- mondialeiscrizioni-
9528) e con il progetto EWWR E u r o p e a nW e e k f o r W a s t e R e d u c t i o n .
https://ewwr.eu/project/ e in ultimo con il fondatore del movimento del Plogging Erik Ahlstrom.
La marca americana di bevande a base vegetale Silk, come testimoniato nel seguente articolo:
https://www.industryglobalnews24.c om/silk-leads-earth- m onth-efforts-to-make-plogging-an-officialevent-
at-the- 2028-summer-olympic-games-in-los-angeles, sta tentando di raccogliere consensi per
far sì che il Plogging possa diventare una manifestazione ufficiale alle prossime Olimpiadi di Los
Angeles del 2028.
Mauro Astuto
SS LAZIO PLOGGING