14 novembre 2007
Qualcosa muore nell’anima quando un amico se ne va…
Quando un amico se ne va, lascia un’impronta che non si può cancellare…
Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore,
che persino la mia chitarra piange quando dice addio
Un fazzoletto di silenzio al momento di partire…
Al momento di partire perché ci sono parole che feriscono e che non si devono dire…
Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore, che persino la mia chitarra piange quando dice addio
La barca si fa piccola quando si allontana nel mare…
Quando si allontana nel mare, e quando si perde
che grande è la solitudine…
Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore, che persino la mia chitarra piange quando dice addio
Quel vuoto che lascia l’amico che se ne va…
L’amico che se ne va è come un pozzo senza fondo che non si può riempire…
Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore, che persino la mia chitarra piange quando dice addio
Ciao Gabbo.
“Gigi nacque a Roma nel 1876…credo, e morì il 5 maggio 1908 a Bruxelles, dove aveva seguito il fratello e altro fondatore Giacomo nell’attività di famiglia, a 32 anni di polmonite mal curata. Quando viveva a Roma, lontano dalla sua bella che era in belgio, si interessò al podismo conoscendo i soci del barcone Liberi Nantes (pippa nera) sotto la famosa panchina a ponte Margherita, vincendo il campionato di corsa veloce del Lazio del 1899 e diventando direttore di gare anche di nuoto. Non si sa con certezza se partecipò a quelli prima (1898) che furono in assoluto le prime gare di questo sport a Roma al Gianicolo (Villa Pamphili alta, per intenderci…).
Fu il primo presidente della federazione romana podistica (audax) fino al 1902, non fu mai presidente della Lazio (non voleva ci fossero superiori tra i soci, i quali soci per essere soci dovevano essere atleti); il suo record di marcia della mezzora (km 6,742) e dell’ora al Bois de Boulogne di Parigi (km. 11, 2 82), dove vinse anche la gara di marcia dei 30 km in due ore e 28 min, ci tenne dall’estero a dire che era a nome della sua Lazio. Giancarlo Governi una volta mi disse che avrebbe voluto scoprire se esiste una tomba a Bruxelles, ma ad oggi credo nessuno sappia davvero dove è sepolto”. Questo è uno dei tanti messaggi giunti nella casella di posta probigiarelli@libero.it che ci stanno aiutando nello scopo di allestire una mostra su Luigi Bigiarelli, il cui ricavato verrà devoluto interamente in beneficenza.
Runners biancocelesti ancora sugli scudi nella terza tappa della Corrilaghi 2007, di scena a Nemi. Il nostro Runners Team, saldamente in testa nella classifica generale, è giunto solo terzo in questa tappa, superato dai fortissimi atleti della fashion team e dai padroni di casa del Roma Road Runners Club. I biancocelesti hanno comunque ben gareggiato, cogliendo successi nelle proprie categorie. Nono assoluto e secondo tra gli MM40 il nostro Roberto Mangolini, quarto Biagio Tocci tra gli MM45, quarto Luigi Torresi tra gli MM50, secondo tra gli MM55 Bruno Loreti e grande vittoria del leggendario Renzo Frattari tra gli MM 75. Ancora prima tra le MF45 la nostra Tiziana Mariani. Solo chi calca abitualmente i terreni di gara sa quanto è dura la tappa di Nemi, non aggiungiamo perciò nessun commento se non i complimenti anche a tutti i Runners biancocelesti giunti al traguardo: Orazio Bonaventura, Luca d’ Alessandro, Tony Caldarera. Nell’altra gara FIDAL in programma in questo fine settimana, e stiamo parlando della mezzamaratona di Civitavecchia, sono stati i nostri Gianni Paone, Mauro Citernesi e Claudio Feliziani a rappresentare i Runners della Lazio Triathlon, cogliendo un quinto posto con Paone, che ha concluso i 21 Km e 97 metri in 1:27:38; un 14° posto con Mauro Citernesi in 1:28:15 ed un 131 posto con Claudio Feliziani in 1:39:25. Tenetevi forte, sta nascendo una nuova stella nel firmamento biancoceleste. Se vi piace il podismo e amate la Lazio, è iniziato il countdown.
Fonte: Orazio Bonaventura, Ufficio Stampa S.S. Lazio Triathlon