Grazie ad una prestazione attenta senza sbavature, la Lazio ritrova la vittoria casalinga superando senza molte difficoltà un Genoa sì volitivo ma slegato e decisamente sterile in attacco. All’Olimpico finisce 3-1, biancocelesti a quota 28, sesti con Roma e Juventus ma ovviamente con un match in più. Mattatore della gara Pedro, con il sesto gol consente alla Lazio di chiudere in vantaggio il primo tempo, la rete arriva al 37′: Ghiglione serve centralmente Vanheusden, palla lenta sulla quale si avventa Felipe Anderson il quale appena entrato in area serve indietro per l’accorrente spagnolo che di sinistro infila Sirigu. Gara dai ritmi non altissimi con i padroni di casa non sempre precisi nell’alzare il pressing. Protagonista proprio l’ex Roma che nel tridente di Sarri parte a destra con Anderson centrale e Zaccagni a sinistra. Proprio Pedro all’8′, dopo aver saltato Cambiaso, obbliga il portiere ospiti in angolo; ancora, al 17′, Vanheusden salva a porta vuota un altro mancino del numero nove. Il Genoa dal canto suo offre un 3-5-2 con Badelj in regia, Sturaro e Portanova interni; in difesa larghi Ghiglione e Cambiaso, Vasquez guida il trio centrale completato da Vanheusden e Criscito. Proprio il belga lascia il campo al 45′ per un problema muscolare all’adduttore sinistro, al suo posto entra Biraschi; Shevchenko nell’intervallo inserisce Hernani per Sturaro. La ripresa vede un Genoa apparentemente più aggressivo, ma la fiammata ospiti è veramente breve, da registrare infatti al 54′ un sinistro lento di Pandev, prima conclusione rossoblù nello specchio. Al 59′ Sabelli ed Ekuban rilevano Ghiglione e Pandev, stessi ruoli ma soprattutto scarsa incisività nel copione. La Lazio al 63′ ricambia con Radu e Luis Alberto per Hysaj e Basic, Marusic si sposta a destra. Dopo diverse ripartenze non ottimizzate al 75′ su corner di Luis Alberto è Acerbi a svettare per il 2-0. La gara termina qui, i padroni di casa hanno il meritato di mantenere il baricentro alto e al minuto 83′ una magia volante di Luis Alberto lancia Zaccagni in porta, l’ex Hellas semina Sabelli e cala il tris. Tre minuti dopo il neoentrato Melegoni segna il 3-1, rendendo meno amara la giornata. Sarri, oltre al fuoriclasse Pedro, ritrova Felipe Anderson che dopo l’1-0 fa un’altra gara, contesa che invece Zaccagni disputa a livello altissimo, mostrandosi giocatore top. Per Shevchenko un’altra sconfitta, esimenti le assenze importanti di Rovella, Maksimovic, Fares e Cuadrado ma la sensazione è quella di un percorso con molte salite e una strategia ancora da definire. Con la vittoria odierna la Lazio stabilisce il record di vittorie interne nell’anno solare, ben 17, viatico positivo alla trasferta di Venezia in programma il 22 dicembre, con Immobile probabile assente ma oggi sostituito egregiamente da Anderson.
LAZIO-GENOA 3-1
Marcatore: 37′ Pedro (L), 75′ Acerbi (L), 81′ Zaccagni (L), 86′ Melegoni (G)
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj (63′ Radu), Luiz Felipe (84′ Patric), Acerbi, Marusic; Basic (63′ Luis Alberto), Cataldi (74′ Leiva), Milinkovic; Pedro, Felipe Anderson (84′ Muriqi), Zaccagni.
A disp.: Reina, Adamonis, Lazzari, Akpa Akpro, Andrè Anderson, Moro, Romero.
All.: Maurizio Sarri
GENOA (3-5-2): Sirigu; Vanheusden (46′ Biraschi), Vasquez, Criscito; Ghiglione (59′ Sabelli), Sturaro (46′ Hernani), Badelj, Portanova (82′ Melegoni), Cambiaso; Destro, Pandev (59′ Ekuban).
A disp.: Semper, Andrenacci, Masiello, Bani, Toure, Galdames, Kallon.
All.: Andriy Shevchenko
Arbitro: Luca Pairetto (sez. di Nichelino)
Assistenti: Luigi Rossi – Damiano Margani
IV uomo: Alberto Santoro
V.A.R.: Lorenzo Maggioni
A.V.A.R.: Giovanni Baccini
NOTE: Ammoniti: 30′ Ghiglione (G), 60′ Vasquez (G), 73′ Portanova (G)
Recupero: 2′ pt; 3′ st
Serie A TIM | 18ª giornata
Venerdì 17 dicembre 2021, ore 18:30
Stadio Olimpico, Roma