Doveva essere una passeggiata di salute secondo alcuni, invece si è rivelata una vera debacle. La partita era già finita dopo 26 minuti, quando Di Vaio, ex dal dente avvelenato, ha siglato con un gran gol la terza rete dei rossoblu di Arrigoni, scesi in campo con l’evidente intenzione di dare il massimo per salvare la panchina di Arrigoni, e sapendo di non poter sbagliare contro la Lazio.
E così forse finiscono i sogni di gloria e sinceramente, per il bene del gruppo, ci auguriamo si ritorni a parlare dei veri obiettivi di questa squadra che non può certo pensare di puntare allo scudetto o alla Champions League, ma deve ritrovare subito la giusta umiltà nell’affrontare le avversarie anche più deboli ed entrare in campo con la voglia di vincere. A Rossi il compito di far tornare tutti con i piedi per terra, perché contro il Napoli di Lavezzi e Hamsick ci vorrà la Lazio di qualche settimana fa…
Francesco Moneti
TABELLINO
MARCATORI: 5′ p.t Volpi (B), 12′ e 26′ p.t. DI Vaio (B), 5′ s.t. Rocchi (L)
BOLOGNA (4-5-1): Antonioli; Zenoni, Terzi, Moras, Bombardini; Lavecchia (17′ s.t. Mingazzini), Mudingayi, Volpi, Valiani (45′ s.t. Castellini), Marchini (28′ s.t Lanna); Di Vaio (Colombo, Carrus, Adailton, Bernacci). All.: Arrigoni
LAZIO (4-3-2-1): Carrizo 5; Lichtsteiner 5.5, Siviglia 4.5, Cribari 5, Kolarov 6; Dabo 5 (34′ p.t Mauri 6), Ledesma 5, Brocchi 5.5; Foggia 6, Pandev 6 (34′ s.t Inzaghi); Zarate 5.5(1′ s.t Rocchi 6). (Muslera, De Silvestri, Rozenhal, Radu). All.: Rossi
ARBITRO: Tagliavento
NOTE – Giornata serena, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 20.145, incasso 345.764 euro. Ammoniti: Siviglia, Bombardini, Dabo, Marchini, Brocchi e Ledesma per gioco scorretto; Zenoni per comportamento non regolamentare; Mudingayi per proteste. Angoli 4-7, recuperi 2′ e 6′.