Quali sono stati i migliori portieri storici della Lazio?

La Lazio ha da sempre avuto giocatori che hanno fatto la storia del calcio, da Hernan Crespo a Juan Sebastian Veron, da Pavel Nedved a Christian Vieri, Alessandro Nesta, Sinisa Mihajlovic e molti altri ancora. Ma volendo focalizzare l’attenzione solo sui portieri, ci renderemo conto di quanto siano stati importanti e determinanti anche gli estremi difensori. 

Nonostante questo, i biancocelesti hanno raccolto meno di quanto avrebbero potuto e, tornando al presente, la Lazio non è partita proprio bene in questo campionato, come dimostrano anche le quote scommesse on line, decisamente rialzate dopo le ultime negative prestazioni. In 123 anni di storia hanno vinto 2 Scudetti, 7 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa delle Alpi. Un bottino decisamente scarso se consideriamo i grandi nomi che hanno vestito la maglia biancoceleste. Ma questa è un’altra storia. 

Tra i più titolati in maglia Lazio troviamo uno dei portieri più rappresentativi e iconici della squadra: Luca Marchegiani. Nato ad Ancona il 22 febbraio 1966 ha iniziato con lo Jesina Calcio, in provincia di Ancona, per poi trasferirsi prima a Brescia, poi a Torino e infine alla Lazio, dove resterà per 10 stagioni (dal 1993 al 2003), giocando 243 partite e subendo solo 239 reti (0,98 a partita). In quel periodo entrerà a far parte anche della selezione nazionale, con la quale conquisterà l’Argento nella maledetta finale del 1994. 

Tra i pali della squadra capitolina vincerà 1 Campionato italiano (1999-2000), 2 Coppe Italia (1997-98 e 1999-00), 2 Supercoppe italiane (1998 e 2000), 1 Coppa delle Coppe (1998-99) e 1 Supercoppa Uefa (1999). Marchegiani detiene inoltre il record di imbattibilità con la maglia della Lazio (745’) e, complessivamente, ha messo a referto 339 presenze comprese le coppe subendo 325 reti e regalando 145 cleansheet. Ricordato con affetto dai tifosi soprattutto per il secondo scudetto laziale, ha chiuso la carriera al Chievo, dove ha giocato per altri due anni prima di appendere gli scarpini al chiodo e diventare commentatore e dirigente sportivo. 

Al secondo posto per minuti di imbattibilità in maglia biancoceleste troviamo Fernando Orsi con 724’ continuativi. Romano e romanista di origine, nato nel quartiere Tiburtino e cresciuto con le giovanili della Roma, si trasferì prima al Siena, poi al Parma e finalmente alla Lazio. Venne acquistato nel 1982-83 per giocare in Serie B e sostituire un altro grande nome, di cui parleremo più avanti, contribuendo non poco al ritorno in massima serie. Dopo i primi tre anni nei quali giocò con continuità fu ceduto all’Arezzo nella stagione 1985-86, per poi tornare alla Lazio nel 1989-90.

Nelle restanti nove stagioni a Roma giocò molto poco (solo 43 presenze), collezionando un totale di 125 partite e 153 gol subiti (1.22 a partita). Fece giusto in tempo a sollevare l’unico trofeo personale, la Coppa Italia, vinta dalla Lazio nel 1997-98, anche se come secondo di Marchegiani. 

Ed ecco il terzo portiere, di cui avevano accennato anche in precedenza, per record di imbattibilità con la Lazio. Nato a Sovico il 22 dicembre 1945 e morto a Roma il 16 dicembre 2018, Felice Pulici è stato uno dei migliori portieri che la Lazio abbia mai visto. Con le sue 202 presenze totali e i soli 186 gol subiti (0,92 a partita), impreziosite da 85 clean sheet, si rese protagonista del primo scudetto biancoceleste, quello del 1973-74, realizzando la striscia di 606’ consecutivi senza subire reti. Dopo il ritiro dal campo, avvenuto dopo la stagione 1981-82, è stato allenatore della Primavera e poi direttore generale della società, ma anche responsabile del settore giovanile nonché segretario federale della Federazione Sport Sordi Italia e anche candidato alle elezioni regionali nel Lazio per il centrodestra. 

Chiudiamo con l’ultimo, celebre portiere della Lazio. Campione del mondo al mondiale di Germania 2006, vincitore di Champions League, Coppa Uefa, Coppa Internazionale e Supercoppa Uefa, nonché 3 Scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane, Angelo Peruzzi è stato uno dei portieri più forti non solo della Lazio, ma di tutta la nazionale italiana. Inizia la attività di portiere nelle giovanili della Roma, e con la Roma giocherà anche in prima squadra prima di costruire i suoi successi con la Juventus, nella quale giocherà dal 1991 al 1999. Una stagione con l’Inter e poi il ritorno nella Capitale, stavolta sponda Lazio, dove resterà per le ultime sette stagioni della sua carriera sportiva. 

Con la maglia biancoceleste collezionerà 226 presenze con 242 gol subiti (1.07 a partita) e 75 clean sheet, vincendo la Supercoppa italiana nel 2001 e la Coppa Italia nel 2004. Dopo il ritiro è entrato nello staff di Marcello Lippi come collaboratore tecnico della Nazionale per poi diventare, il 22 ottobre 2010, viceallenatore di Ciro Ferrara prima nella nazionale U21 e poi, nel 2012, con la Sampdoria. Dirigente della Lazio dal 2016 al 2021, è stato allontanato da Lotito per divergenze.

Marco Rinaldi

Foto: Profilo Instagram Angelo Peruzzi

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