Marcatori: 61’ Rocchi, 87’ Cozza.
LAZIO: Peruzzi 6; Oddo 5,5, Stendardo 6 (dal 44’ Bonetto 6), Cribari 6, Zauri 5,5, Mudingayi 6, Ledesma 5,5 Mutarelli 5, Mauri 5 (dal 75’ Manfredini 4,5), Pandev 5,5 (Makinwa 6), Rocchi 6. A disposizione: Ballotta, Belleri, Behrami, Foggia. All. Rossi 5.
SIENA: Manninger, Bertotto (dal 79’ Negro), Rinaudo, Portanova, Molinaro, Antonini, Codrea, Vergassola, Locatelli (dal 64’ Cozza), Corvia (dal 75’ Chiesa), Frick. A dsposizione: Benussi, Gastaldello, D’Aversa, Candela. All. Beretta.
Arbitro Gava
Recupero: 2’ nel primo tempo e 5’ nel secondo tempo.
Ammoniti: Stendardo, Locatelli, Mudingayi, Cozza.
Brutta partita della Lazio. Dopo un primo tempo da dimenticare con un solo tiro decente verso la porta del Siena, la ripresa evidenzia una squadra un po’ più motivata che, senza fare cose trascendentali, trova il gol con il solito Rocchi al quarto d’ora. La Lazio ha anche la possibilità di raddoppiare quando Makinwa dalla sinistra serve a Manfredini una palla al centro che chiede solo di essere spinta in rete e l’ivoriano la manca clamorosamente. Il Siena spinge e la Lazio si dimostra meno fresca atleticamente degli avversari. Sarà colpa della spedizione in Dubai con viaggi aerei lunghi, notturni e nemmeno diretti, definiti da Oddo “estenuanti”, spedizione nella quale i giocatori hanno dormito poco e male (come ha detto sempre Oddo)? Sarà colpa della sosta che spesso produce questi effetti soprattutto su squadre che, come la Lazio prima della sosta, avevano trovato un buon ritmo? Sarà colpa del tipo di allenamento fatto da quando si è ripreso dopo la pausa, magari mirato a dare maggiore reattività nel prosieguo del campionato? Chissà? Fatto sta che la Lazio nell’ultimo quarto d’ora ha vacillato e, dopo aver subito il pareggio di Cozza, ha anche rischiato di perdere (palo colpito dal Siena). Il risultato è senz’altro giusto, anche se lascia l’amaro in bocca per aver subito il pareggio a pochi minuti dal termine, su un’azione che è stata innescata da un maldestro rinvio di Oddo su una palla destinata a finire fuori campo e con un sospetto fuori gioco di Frick del Siena. Delio Rossi ha contribuito alla serata negativa con scelte non condivisibili come quella di mettere nel ruolo di Mauri, uno spaesato Manfredini che, a parte il gol fallito, ha vagato per il campo facendo solo confusione.
La partita si è svolta nell’ormai gelida atmosfera delle partite interne. Il gelo non è attribuibile a eventi climatici (anzi la serata non era neppure fredda), ma al rapporto con la Curva Nord che non ha sostenuto la squadra per tutta la partita, ha esultato solo al gol di Rocchi e si è manifestata con i soliti cori contro il Presidente Lotito. E’ una situazione brutta che andrebbe risolta. L’amore per la Lazio va dimostrato anche superando certe difficoltà di rapporti e sostenendo la squadra per tutta la partita.
La serata ha anche visto il ritorno a Roma di Paolo Negro che è stato lungamente applaudito da tutto lo stadio sia prima della partita, quando ha ricevuto la sciarpa dalla Curva Nord, che al termine della partita, quando si è presentato con la maglia della Lazio a salutare il pubblico.
La Lazio chiude il girone d’andata al quarto posto, anche grazie alla partita che Catania ed Empoli non hanno ancora giocato e che recupereranno il 24 gennaio; il risultato di questa partita porterà una delle due squadre a superare la Lazio; quindi diciamo che è quinta, con 26 punti (senza la penalizzazione sarebbero stati 29 punti). L’anno scorso concluse il girone d’andata all’ottavo posto con 28 punti e nel girone di ritorno guadagnò 34 punti.
pl