Termina nel peggiore dei modi l’avventura della Lazio in Conference League, a sottolineare quanto accaduto ci ha pensato mister Sarri nel post partita:
Come si spiega il fatto di non credere in qualificazione aperta?
“L’impressione è che la squadra dopo l’1-1 abbia fatto fatica a continuare a crederci. C’era tutto il tempo per andare a fare un gol ma la sensazione è che dopo quell’episodio abbiamo giocato senza energia. Ed è diventata dura”.
I tre cambi?
“Erano tre cambi già preventivati. Si cercava a restare competitivi dando qualche minuto di riposo a chi giocava di più”.
Come bilancio negativo in Europa?
“Non abbiamo la struttura per fare più di una competizione per volta. Struttura sotto tutti i punti di vista: fisica, mentale e numerica. E’ una constatazione abbastanza facile da fare, ogni volta che facciamo cinque o sei cambi paghiamo le conseguenze. Probabilmente non siamo pronti per queste competizioni, c’è da lavorare molto”.
Come si migliora?
“Sotto tutti i punti di vista. Noi abbiamo margini di miglioramenti. Questi nella Youth League hanno cinque gol al Real Madrid, noi facciamo la Primavera 2. Cominciamo a migliorare da lì”.
Ora c’è il derby con alcuni giocatori da valutare.
“Non sono in ottime condizioni: vengono dal 4 gennaio dove abbiamo giocato tre, quattro e massimo cinque giorni. Sono giocatori che sono al lumicino di energie ma per motivi abbastanza logici per quantità di minuti giocati negli ultimi 70 giorni”.
C’è qualcosa che non farebbe nell’Europa e Conference League?
“Non è che si poteva pensare di essere estremamente competitivi. Le scelte vengono fatte di volta in volta in base alle sensazioni, ai numeri del momento. Si poteva cambiare qualche singola decisione ma stravolgere no”.
Foto: sslazio