E sono otto! Stavolta ci pensa Stendardo con il solito spunto di testa a regalare alla Lazio l’ennesima soddisfazione ed a piegare un Messina ben messo in campo e deciso a difendere il pareggio a tutti i costi. Una Lazio meno spumeggiante del solito, che non è riuscita malgrado la superiorità numerica a chiudere la partita, errore che potevamo pagare caro nel finale.
Quello che conta alla fine sono i tre punti ed il meritato terzo posto in classifica con 7 punti in più sulla quarta e la soddisfazione di veder giocare questa squadra a grandi livelli.
TABELLINO DELLA PARTITA:
LAZIO (4-3-1-2): Peruzzi 6; Behrami 6.5, Siviglia 6, Stendardo 7, Zauri 6.5; Mudingay 7, Baronio 6, Manfredini 7; Mauri 6.5 (Jimenez dal 36′ s.t.); Pandev 6 (Makinwa dal 45′ s.t.), Rocchi 6 (Firmani dal 45′ s.t.). (Ballotta, Belleri, Bonetto, S. Inzaghi).
All. D. Rossi 6.5
MESSINA (3-5-2): Paoletti; Zanchi, Candela, Iuliano (Morello dal 27′ s.t.); Lavecchia, De Vezze, Pestrin, Masiello (Di Napoli dal 36′ s.t.), Giallombardo; Riganò, Bakayoko (Alvarez dal 9′ s.t.). (Ferla, D’Aversa, Cordova, Floccari).
All. Giordano.
ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave.
MARCATORE: Stendardo al 45′ p.t.
NOTE: spettatori 20mila circa. Espulso Candela all’8′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Giallombardo per c.n.r., Behrami e Manfredini per gioco scorretto. Recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.