Non bastano le assenze a giustificare la prestazione davvero opaca della Lazio ad Empoli. D’accordo, il centrocampo senza Behrami Mutarelli e Mudy, e con un Ledesma in ombra non lasciava grandi speranze.
Però ci sembra incredibile pensare come questa in fondo è la stessa squadra dello scorso campionato, eppure così diversa, soprattutto nel gioco e nelle idee… e se poi quelle poche occasioni che capitano vengono sprecate così malamente non ci si può certo recriminare più di tanto per la sconfitta.
Speriamo che i ragazzi di Rossi prendano atto presto della difficile situazione di classifica, e che è finito ormai il tempo di regalare punti agli avversari. Il rischio si sa, è quello di rimanere coinvolti nelle ultime giornate nella lotta per non retrocedere, a cui la Lazio non è proprio abituata.
Francesco Moneti
TABELLINO
MARCATORE: Vannucchi al 7′ p.t.
EMPOLI (4-3-2-1): Bassi; Raggi, Marzoratti, Piccolo, Antonini; Marchisio (Tosto dal 47’s.t.), Budel (Moro dal 18′ s.t.), Marianini; Vannucchi, Giovinco (Abate dal 20′ s.t.); Pozzi. (Balli, Giacomazzi, Rincon, Volpato). All.: Malesani.
LAZIO (4-4-2): Ballotta 6; Rozenhal 5.5 (Baronio dal 31′ s.t.), Siviglia 6, Cribari 6, Kolarov 6; Vignaroli 5, Dabo 5 (Bianchi dal 18′ s.t.), Ledesma 5, Mauri 5(Manfredini dal 29′ s.t.); Pandev 5, Rocchi 5. (Muslera, Radu, Del Nero, Tare) All.: Rossi.
ARBITRO: Rosetti di Torino
NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni, spettatori 10mila circa. Espulso Kolarov (L) al 44′ s.t.; ammoniti Ledesma (L), Dabo (L), Rozenhal (L), Vannucchi (E), Marchisio (E), Pozzi (E). Angoli: 3-2 per l’Empoli. Recupero: 0′; 3′.