I 191 minuti spalmati in tre presenze in serie A (66 ad Udine lo scorso 20 febbraio, 52 e 73 rispettivamente contro Juventus e Verona il 16 e il 21 maggio passati) e i sei minuti conclusivi della sfida al Porto lo scorso 17 febbraio potrebbero bastare a Jovane Cabral per ottenere un’insperata riconferma alla Lazio. L’attaccante di Capo Verde infatti, sembrava destinato a tornare allo Sporting Lisbona, Formello invece, soprattutto per risparmiare qualche euro, da investire nel reparto difensivo o nell’erede di Leiva, starebbe valutando il riscatto. Ventiquattro anni il prossimo 14 giugno, la punta nell’idea di Sarri è più un’alternativa ad Immobile che un esterno. In realtà Cabral non è mai stato un classico centravanti, acché la mossa si riveli efficace fondamentale sarà l’addestramento ad Auronzo, considerato che il ragazzo di Assomada è arrivato a Roma solo allo scadere della finestra invernale di mercato. Secondo quanto emerso, il riscatto di abral dovrebbe aggirarsi sui 4-5 milioni, meno dei 7/8 ipotizzati inizialmente. Il nome più accreditato quale vice-Immobile sembrava essere Francesco Caputo, 35 anni il prossimo 6 agosto, 11 gol e sette assist nelle 38 gare con la Sampdoria in campionato. L’ex Sassuolo ha un contratto fino al 2023, i blucerchiati avrebbero chiesto per il cartellino una somma prossima ai 3 milioni, troppo secondo Formello per un calciatore sì affidabile e più pronto di Cabral, ma con una carriera probabilmente limitata al prossimo biennio. Se alla fine restasse, il reparto offensivo biancoceleste vedrebbe il capoverdiano e Immobile punte centrali mentre sugli esterni sicuri del posto sarebbero Anderson, Zaccagni e Pedro. La quarta opzione sulle fasce sarebbe Luka Romero, argentino nato il 17 novembre 2004 destinato a rimanere (scadenza contratto 2023), diversamente dal 2002 Raul Moro (2025) per il quale si pensa ad un prestito.
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